Biografia
Giacomo Fiocchi, detto Mino, è stato un noto architetto italiano particolarmente prolifico e creativo. Nei suoi cinquanta anni di carriera realizzò più di 200 edifici, alcuni dei quali di grande valore storico. Nato a Lecco nel 1893 e vissuto esattamente un secolo, fu erede di un’importante famiglia di imprenditori, ancora attiva nel settore della produzione di proiettili. Dopo la laurea in architettura presso il Politecnico di Milano, vinse ex aequo il concorso Camillo Boito per il nuovo piano regolatore dell’Isola Comacina, dove sarebbe dovuto sorgere un villaggio per artisti perfettamente integrato con il panorama e la vita rustica locale. Fu l’occasione per dar vita al Gruppo di Studio Sant’Orsola, di cui faceva parte insieme a notevoli progettisti dell’epoca, primo fra tutti Giò Ponti.
Tuttavia preferì lavorare da solo per gran parte della sua vita, concentrandosi soprattutto sul territorio di Lecco e nell’area urbana di Milano. Qui Fiocchi aveva uno studio in via Cernaia 6 nel Palazzo Fiocchi che lui stesso aveva progettato. Studiava tantissimo e si interessava particolarmente al tema dell’abitazione e delle residenze urbane e di villeggiatura.
Tra i principali progetti completati, si ricorda la tomba della famiglia Falck presso il Cimitero Monumentale di Milano, conclusa nel periodo in cui si cimentò nell’architettura funeraria. Dalle parti di Lecco si occupò in particolare di residenze alpine, pensate per integrarsi nell’ambiente montano e tra queste ne rappresentano i più famosi esempi: la Baita Giulia Devoto Falck di Cortina d’Ampezzo del 1936, basata su una struttura seicentesca; la Baita La Roccella di Pian dei Resinelli (1938), progettata per la sua famiglia; il Rifugio Nino Castelli ai Piani di Artavaggio (Moggio) del 1926, poi ampliato nel 1928, il vicino rifugio Giuseppe Cazzaniga, di stile militaresco e Baita Minuccia a Esino Lario, progettata per l’amico Michele Vedani nel 1925.
Successivamente, si interessò alla nascente edilizia sociale, lavorando al quartiere Pescarenico e Lecco e alle case popolari per l’industria di famiglia e, in più, portano la sua firma anche quindici ville sul lago e Villa Fiocchi realizzata per il fratello Lodovico, di ispirazione palladiana. A Lecco, invece, sono a lui attribuiti:
- Palazzo della Banca Popolare di Lecco
- Monumento a Antonio Stoppanicon sataua bronzea di Michele Vedani
- Palazzo Bigoni
- Chiesa di San Francesco d’Assisi in viale Turati
- Villa Aldè Cima
- Villa Cesaris Fiocchi
- Villa Pietro Angelo Fiocchi, Rancio di Lecco
- Villa Dubini
- Villa Ludovico Fiocchi
- Villa Pietro Angelo Fiocchi, Bormio
- Asilo nido di Belledo
- Baita “Minuccia” ad Esino Lario
- Rifugio Cazzaniga-Merlini ai Piani di Artavaggio